Sono nato a Roma nel 1973, la mia storia fotografica è iniziata quando avevo una decina di anni.
All’epoca chiedevo in prestito molto spesso le reflex di mio padre.
L’Asahi Pentax Spotmatic F e la Yashica FR, poi la Yashica 108 e la Mamiya Ds 100B (che fece una brutta fine in fondo ad un lago) con obiettivi di varie focali, dal 50 al 135 passando per il 28 fino al 300.
Mio padre ha sempre avuto questa passione, ricordo ancora il negozio “Autofocus” sotto casa e i pomeriggi passati a discutere di fotografia, cercando questo o quell’obiettivo da acquistare o da scambiare con l’usato, ad aspettare l’uscita delle fotografie portate per lo sviluppo, insomma a respirare aria di fotografia.
Alla fine degli anni ’80 la fotografia amatoriale, non era ancora molto diffusa a livello di massa.
Chi aveva una reflex con qualche obiettivo era guardato in modo particolare, visto quasi come un professionista.
Chi aveva una reflex con qualche obiettivo era guardato in modo particolare, visto quasi come un professionista.
La mia storia fotografica è nata e si è sviluppata soprattutto durante le attività del gruppo Scout, partecipando alle uscite domenicali, ai campeggi invernali ed estivi e a tutte le attività settimanali, è stato un bellissimo percorso che mi ha dato molto anche e soprattutto in termini di pratica fotografica.
Ero il ragazzino che oltre allo zaino, di per sé già pesante, portava la borsa a tracolla, con reflex e obiettivi vari, a volte anche il cavalletto!
Dopo aver contrattato quasi giornalmente con mio padre per avere in prestito qualcosa della sua attrezzatura cercai un compromesso avanzando l’ipotesi di acquisto di una reflex che fosse soltanto mia, in quel modo non avrei chiesto più nulla in prestito.
E avrei anche pagato rateizzando mensilmente, ovviamente in base alle poche risorse che un ragazzino potesse avere senza un lavoro, l’intera cifra.
Conservo ancora la lettera che scrissi ai miei genitori in merito.
Mosso a compassione mio padre mi regalò una Praktica MTL-3 con il 50mm. In quei giorni mi sembrava di toccare il cielo con un dito. Avere una macchina fotografica tutta mia, a 15 anni all’epoca, era una cosa particolarmente bella, almeno per chi, come me, aveva questa passione che si stava pian piano sviluppando.
Dopo la maturità scientifica ho frequentato il Corso Allievi Ufficiali di Fanteria a Cesano, vicino a Roma e dopo cinque mesi sono partito per Trieste, come Sottotenente.
In quei mesi ho acquistato una Minolta Dynax 800si con 80-210 e 135mm. Era una macchina sorprendente per quei tempi, avendo l’autofocus integrato direttamente con l’oculare, attraverso il sistema di infrarossi riusciva a mettere a fuoco gli oggetti, spostando l’occhio all’interno del mirino, qualcosa di mai visto fino ad allora.
La macchina con tutta l’attrezzatura mi fu rubata il giorno prima di tornare a Roma. Un colpo al cuore che ancora oggi non sono riuscito a superare.
Durante gli anni ho cercato di imparare molto sia sul campo a livello pratico, provando, sbagliando, riprovando e soprattutto cercando di trovare una mia cifra stilistica, un mio percorso che ancora oggi, dopo circa 35 anni di fotografia, sento di non aver ancora perfezionato del tutto.Nel 2010 ho cercato di dare una svolta alla mia produzione fotografica acquistando la Nikon D90 con il 18-105 del Kit.
La qualità della macchina mi ha permesso di avvicinarmi maggiormente alla scoperta fotografica della mia città, Roma.
Ho continuato con il brand Nikon, acquistando nel tempo la D7100 e la D500. L’attuale corredo fotografico si compone dei seguenti obiettivi: Nikon 16-80 f 2.8, Tokina 12-24 f4, Tamron VSC 70-300, Nikon 35mm f 1.8, Sigma 8-16, Sigma 105 Macro e altro ancora…
Da poco sono passato al meraviglioso mondo del FullFrame, acquistando la Nikon D810 e battery grip, come ottiche: Nikon 16-35 f4, Nikon 50mm f1.8g, Samyang 14mm f 2.8.
Utilizzo molto il mercato dell’usato e quindi compro e vendo obiettivi e corpi macchina molto velocemente, ho tuttavia una configurazione di base che descriverò nella parte che riguarda la mia attrezzatura che non cambia.
Ho provato di recente ad accostarmi al mondo Mirrorless (Fuji X-E1) ma ancora non sono pronto per il passaggio, sono ancorato alle reflex e al peso dell’attrezzatura, è un mio limite, ne sono consapevole.
Nel mio percorso fotografico cerco sempre di essere coerente con le mie sensazioni e con quello che vorrei trasparisse anche dalla sola descrizione di ciò che vedo e che racconto finalizzando su file o su stampa.
Per tentare di fare questo ho, nel tempo, letto molti libri e soprattutto frequentato tanti Forum e Siti fotografici.
Per i libri sono sempre alla ricerca di qualcosa che possa aiutarmi nella mia crescita, i saggi sulla fotografia e le biografie con foto di autori famosi sono i miei preferiti, per dare un’occhiata alla mia libreria fotografica:
Ho voluto creare questo spazio personale sul Web per riassumere la mia esperienza fotografica.
Nel mio percorso fotografico ho cercato di raccontare Roma e il Lazio sotto molteplici aspetti, dal punto di vista architetturale, storico, StreeArt, ecc.
Oltre alle foto di Architettura mi appassiona fotografare i Paesaggi e la Natura in generale.